Le caratteristiche del flusso su terreno non omogeneo differiscono significativamente da quelle su terreno omogeneo. Le variazioni della rugosità e delle caratteristiche topografiche influenzano in modo significativo lo strato di Prandtl, portando a notevoli cambiamenti nei profili di velocità e nei parametri di turbolenza. I dati meteorologici mostrano che topografie complesse portano a maggiori deviazioni standard nella direzione del vento e ad un aumento dei rapporti tra le intensità di turbolenza e la velocità della tensione tangenziale. Con l'aumentare della complessità del terreno, le densità spettrali si spostano a frequenze più basse, con i massimi che si spostano anche verso frequenze adimensionali inferiori.
Le norme sui carichi del vento come EN 1991-1-4:2005 considerano principalmente semplici disomogeneità, come le transizioni tra le categorie di rugosità in un terreno pianeggiante o i flussi su caratteristiche topografiche isolate. Questi sono affrontati utilizzando fattori topografici in relazione al profilo di velocità per terreni pianeggianti, distinguendo tra aree sopravento e sottovento. Per terreni leggermente disomogenei, questi approcci possono essere modificati per tenere conto di condizioni specifiche. La letteratura aggiuntiva, come i lavori di Cook, fornisce i rapporti tra le velocità del vento locale per avvicinarsi alla velocità del vento per vari scenari topografici.