Per le strutture circondate o soggette a flusso, c'è generalmente un'interazione tra fluidodinamica e meccanica strutturale, la cui intensità può variare notevolmente a seconda del problema. Nei casi di interazione significativa, è richiesto un accoppiamento completamente bidirezionale (livello di modellazione S4), considerando entrambe le direzioni dell'interazione. Con una sufficiente comprensione del fenomeno, questo complesso accoppiamento può essere semplificato attraverso ipotesi fisiche appropriate. Tale semplificazione si traduce in una risposta fluido-strutturale unilaterale (livello di modellazione S3), dove l'effetto di feedback sul flusso è trascurato. La validità di questi modelli semplificati deve essere sempre valutata nel contesto del fenomeno specifico e, se necessario, validata attraverso confronti con approcci più complessi.
Nella modellazione ridotta (livello di modellazione S3), la risposta strutturale è tipicamente determinata utilizzando coefficienti del vento quasi-statici, considerando l'afflusso variabile nel tempo e le deformazioni strutturali. Sono possibili ulteriori semplificazioni, come l'utilizzo di carichi del vento invarianti nel tempo attraverso coefficienti del vento quasi statici. La scelta dell'approccio di modellazione dipende in modo significativo dal tipo e dalla forza dell'interazione fisica tra il flusso del vento e il comportamento strutturale.