Comportamento del modello
Il modello di Mohr-Coulomb modificato è caratterizzato da un comportamento lineare-elastico, ideal-plastico. La corrispondente relazione tensione-deformazione è mostrata nella figura seguente.
A. Stati tensionali elastici reversibili
Il modello mostra il comportamento elastico all'interno di una zona di tensione ammissibile racchiusa da una condizione al contorno. All'interno di quest'area, la superficie di snervamento, esiste una relazione isotropa lineare-elastica tensione-deformazione secondo la legge di Hooke's.
B. Rigidezza
La relazione proporzionale del comportamento lineare-elastico è descritta dal modulo di elasticità costante.
C. Stati tensionali plastici irreversibili
Se la tensione soddisfa la condizione limite ed è sulla superficie di snervamento, il comportamento è cambiato in plastico, che è definito dalla regola di snervamento. Il criterio di snervamento secondo Mohr-Coulomb è descritto dalla seguente relazione lineare.
La superficie di snervamento risultante è illustrata nel grafico seguente nello spazio delle tensioni principali 3D.
Ipotesi di rottura da tensione
Il criterio di rottura di Mohr-Coulomb presuppone che il materiale si rompa quando la resistenza a taglio interna è inferiore alle tensioni tangenziali risultanti dai carichi esterni.
Parametri di input
I seguenti cinque parametri di input sono necessari per definire il materiale con il modello di Mohr-Coulomb modificato.
- Modulo di elasticità E
- Coefficiente di Poisson ν
- coesione c
- Angolo di attrito φ
- Angolo di dilatazione ψ
Idoneità
Il modello di Mohr-Coulomb può essere visto come un'approssimazione approssimativa del comportamento reale del terreno, poiché si presume un comportamento elastico-lineare e si presume che il modulo di elasticità sia costante.
Ciò consente uno sforzo relativamente basso per la definizione delle proprietà del materiale. Il modello è parzialmente adatto per l'analisi degli spostamenti generalizzati. Si consiglia di approssimare la rigidezza che aumenta con la profondità in un terreno modellando diversi strati parziali con la rispettiva rigidezza costante che è, tuttavia, aumentata con la profondità in alcuni strati.
Con il criterio di rottura secondo Mohr-Coulomb, il modello del materiale è, in linea di principio, adatto per i calcoli di stabilità.