Risposta:
Nel componente aggiuntivo Giunti in acciaio, è possibile selezionare l'opzione 'Vite pretesa'.
Se questa opzione è selezionata, alla vite viene assegnata la forza di pretensionamento Fp,C. Nel modello di calcolo, il cosiddetto sottomodello, viene generato un giunto pretensionato. Nel calcolo del giunto, le forze di trazione delle viti Ft,Ed, derivanti dalle sollecitazioni applicate, vengono considerate contemporaneamente alla forza di pretensionamento Fp,C. Come risultato del calcolo, la forza di trazione della vite viene riportata come "Forza di trazione di progetto Ft,Ed" nei dettagli di verifica. Essa rappresenta quindi un valore risultante dall'effetto combinato del pretensionamento e delle sollecitazioni applicate, considerando la forza di pretensionamento come un'azione.
Il grado di utilizzo della vite pretesa risulta dal quoziente tra la suddetta forza di trazione di progetto Ft,Ed e la forza massima consentita Ft,Rd. Il grado di pretensionamento è stabilito dal coefficiente di pretensionamento kp. Con il pretensionamento completo si ottengono valori elevati per il grado di utilizzo della vite in trazione. Tuttavia, questo generalmente non consente di trarre conclusioni sul rapporto tra la forza di trazione applicata (senza pretensionamento) Ft,Ed,NP e la forza di trazione di progetto Ft,Ed. Per analizzare la riserva di capacità della vite in trazione, si può seguire il seguente procedimento: nei dettagli di verifica per la resistenza allo scorrimento, la forza di trazione derivante dalle sollecitazioni applicate, calcolata senza pretensionamento, viene riportata con la dicitura Ft,Ed,NP. Confrontando questo valore con il valore di progetto della capacità di trazione Ft,Rd, si ottiene un'indicazione sulla riserva di capacità della vite utilizzata.
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